A chi non è mai capitato dopo un pasto particolarmente abbondante (o comunque con cibi particolari) di avere la pancia gonfia e dura, come se fosse incinta? A questo poi spesso si associa anche dolore e difficoltà digestive. E, imbarazzanti oltre che fastidiosi, meteorismo e flatulenza, che spesso ci fanno sentire a disagio se siamo in compagnia di altre persone.
Ma anche in questo caso la meravigliosa natura ci offre un alleato inimitabile: il finocchio!
Amico delle nostre tavole, specialmente quando ci vogliamo realizzare delle belle insalate detox post abbuffata, può diventare anche un prodotto da tenere sempre nell’armadietto dei medicinali per un rimedio di pronto intervento. Nella fitoterapia però non si va ad utilizzare la verdura ma i frutti, impropriamente chiamati semi, ricchissimi di due sostanze, una chiamata anetolo (fino al 50/60%) e l’altra fencone (fino al 20%) che esplicano le azioni proprio a livello gastrointestinale.
In particolare il finocchio, e soprattutto il suo olio essenziale, ha azione carminativa (promuove l’espulsione di gas da stomaco e intestino), antimeteorica (riduce l’emissione di gas a livello anale) e antifermentativa (impedisce la fermentazione e quindi la produzione di gas intestinali).
Questo perchè l’olio essenziale in esso contenuto stimola la secrezione gastrica, favorendo una migliore digestione e un’azione sulla muscolatura liscia dell’intestino, regolarizzando quindi la motilità e riducendo la produzione di gas.
Come si utilizza?
Si possono fare dei decotti o delle tisane dei frutti, da utilizzare al bisogno dopo un pasto particolarmente abbondante. Oppure si possono utilizzare dei preparati già pronti in capsule, sia dell’olio essenziale in sè che dei semi opportunamente trattati.
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