Tra i motivi di preoccupazione principale tra i neo genitori c’è senza dubbio il tempo della nanna.😴
Bambini “impazziti” che scambiano il giorno per la notte, che dormono 30 minuti per risvegliarsi carichi come se avessero fatto la “dormita del secolo”… Ma come funziona la nanna nei bambini?
🤰Iniziamo col dire che i bambini fanno dei piccoli riposini già nella pancia, di circa 40/60 minuti, che tendono ad aumentare nelle ultime fasi della gravidanza; non a caso spesso durante le ecografie e nei controlli viene consigliato alla futura mamma di mangiare un quadratino di cioccolata così da svegliare il bambino che si inizierà a muovere, “facilitando” il lavoro dell’ecografista, che potrà vedere le varie parti del corpo da diverse angolature.
📍Nei primi 3 mesi di vita i bambini hanno bisogno di tantissime ore di sonno, tra le 14 e le 16 … peccato che decidano di dormire quando vogliono loro e non seguendo il ritmo sole-luna!👶🌞🌙
Ecco perché ci sembrerà spesso che i nostri bambini “non dormano”… in realtà loro, poverini, dormono, e anche tanto, solo non nelle ore in cui vorremmo!🤷♀️
⏱In questa prima fase gioca un ruolo chiave l’instaurarsi di routine, ovvero riti e abitudini che abituino il bambino a “scandire il tempo”: il bagnetto, la pappa, la passeggiatina… Le routine lo rassicureranno e in questa prima scoperta del mondo babbo e mamma saranno i suoi pilastri.👍
📍Passati questi 3 mesi (e anche le malefiche coliche) il sonno dei neonati cambia nuovamente: l’instaurarsi delle routine li ha un po’ più abituati a distinguere il giorno dalla notte, ma almeno 2/3 risvegli sono fisiologici durante la notte… So cosa state pensando, la vostra amica vi ha detto che suo figlio dorme già tutta la notte (e fa di conto…). In realtà la differenza è che ci sono alcuni (perle rare!) bambini che si svegliano e si riaddormentano da soli, per altri l’intervento dei genitori (e in modo specifico del seno per i bambini allattati naturalmente) è indispensabile.
📍Dopo i 6 mesi, quando ormai gli speranzosi genitori, che si sono attenuti scrupolosamente alle routine, pensano di aver trovato un equilibrio, ecco una “regressione”: il bambino sembra avere maggiori difficoltà ad addormentarsi e la messa a letto diventa un’estenuante lotta. Questo perché durante la giornata inizia ad esplorare il mondo e quindi alla sera ha bisogno di ritrovare il conforto e i propri punti di riferimento e nulla è più rassicurante del lettone di mamma e babbo!
📍Con la crescita i bambini tenderanno a stabilizzarsi sempre di più, riducendo il riposo diurno (ma i sonnellini continueranno fino ai 5 anni, nella maggior parte dei casi); a volte potrebbero arrivare alla sera super carichi (ricordate la pubblicità di certe pile che non finivano mai?!) o, al contrario, fortemente nervosi e irritabili, a causa della mancanza di sonno. In questi casi sarà necessario instaurare dei rituali particolarmente rilassanti, per aiutarli a calmarsi e lasciarsi andare serenamente alle braccia di Morfeo.😴
Ma quindi, quando dormiremo di nuovo tutta la notte?🤔
Considerando che poi subentreranno i problemi a scuola, le crisi con il fidanzatino/a, le prime uscite in discoteca, la verità, cari genitori, è che (forse) non dormirete mai più 😆 … e (forse) non c’è niente di più bello!🥰😍
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