Il mughetto: quando la bocca diventa bianca

Cari genitori, vi è mai capitato di notare una patina biancastra all’interno della bocca dei vostri piccoletti?

Ecco, molto probabilmente vi trovate di fronte ad un caso di mughetto. Il responsabile di questo aspetto anomalo della mucosa è un fungo che si chiama Candida. Normalmente si trova all’interno del cavo orale senza dare nessun fastidio, ma nei piccolissimi tende a proliferare sia per la naturale umidità della zona che per l’abrasione dovuta alla suzione (del capezzolo piuttosto che di biberon o ciuccio).

L’incidenza maggiore è nei bambini tra i 2 e i 4 mesi, con un picco massimo nei nati pretermine (ovvero prima della data presunta del parto). Dopodiché diviene sempre meno frequente, fatta eccezione per i bimbi più grandicelli sotto concomitante assunzione di antibiotici, che distruggono (tra le altre) anche la flora batterica orale e predispongono a questo tipo d’infezione; chiaramente in caso di recidive frequenti è sempre opportuno il consulto medico.

Come riconoscere il mughetto

Come già detto, si presenta come una patina biancastra, formata da placchette di forma irregolare. Si trovano sulla mucosa della bocca e, a volte, anche sulla lingua. Al contrario, è raro che sia colonizzata proprio soltanto la lingua. Altra caratteristica tipica è quella di non staccarsi se strusciata via (come invece accadrebbe per del semplice latte) e, laddove si staccassero delle placchette, la pelle sottostante si presenta di colore rosso vivo, arrivando fino al sanguinamento.

A volte questa patina bianca rappresenta l’unico sintomo del mughetto. Più spesso, però, in associazione ad essa noteremo che il bambino mangia poco, si lamenta, appare nervoso e piange mentre succhia dal seno o dal biberon. Il bruciore può essere così intenso da ostacolare la normale nutrizione e, in un neonato (a maggior ragione se pretermine), questo può essere molto pericoloso.
Inoltre, in concomitanza con il mughetto compare sovente un eritema da pannolino, anch’esso causato da candida (che, come a livello del cavo orale, si replica bene nella zona ano-genitale, sfruttando l’umidità creata dall’uso del pannolino e l’irritazione data dalla presenza di feci e urina).

Cosa fare?

Per prima cosa niente allarmismi: come abbiamo detto il mughetto è un’infezione comune e ci sono delle terapie. In particolare verranno prescritti dal medico prodotti antimicotici (ovvero contro i funghi) da applicare localmente. Dato che il fungo si propaga negli ambienti circostanti può risultare utile applicarlo anche sul capezzolo della mamma, in caso di bambini allattati al seno.

Inoltre, è necessario sterilizzare bene i biberon e i ciucci, in quanto il fungo va a colonizzare anch’essi, realizzati con materiale poroso. Infine si possono effettuare delle applicazioni di acqua e bicarbonato con una garzina sterile avvolta intorno al dito, sia nell’area del cavo orale interessata che sul capezzolo della mamma.

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