A SCUOLA DI BAMBINI: esami in gravidanza : toxoplasmosi

Tutte le donne in dolce attesa aspettano con ansia il momento di fare gli esami del sangue per la toxoplasmosi per sapere se potranno o meno mangiare gli insaccati durante la gravidanza o se dovranno fare un’abbuffata di panini con il prosciutto crudo subito dopo il parto (sappiamo che molte di voi lo hanno fatto! 🙂

Cerchiamo di capire cosa è la toxoplasmosi e come mai risulta così rischiosa in gravidanza.

La toxoplasmosi è un’infezione provocata da un parassita, il Toxoplasma gondii, ed è particolarmente pericolosa per i rischi che può avere sul feto, soprattutto se contratta entro la 16ma settimana; può portare infatti a ritardi mentali, cecità e addirittura condurre all’aborto. Se invece la toxoplasmosi viene contratta dopo le 16-24 settimane di gestazione di norma non è pericolosa, anche se si rende necessario eseguire indagini strumentali specialistiche per escludere possibili anomalie.

Si trasmette generalmente dai gatti, ma non è necessario abbandonare i nostri amici a 4 zampe, quando una coppia scopre di aspettare un bambino. E’ sufficiente che la mamma eviti il contatto diretto con le feci (sarà quindi il futuro babbo ad occuparsi della lettiera del gatto) e che si presti attenzione al consumo di carne cruda da parte del gatto di casa.

Altre attenzioni molto importanti sono:
– non mangiare carne cruda ed evitare il contatto con coltelli o altri utensili da cucina usati su cibi crudi
– cuocere bene tutti i cibi (il parassita muore se esposto ad una temperatura di almeno 70° per 5 minuti)
– disinfettare bene i cibi, specialmente quelli che nascono dalla terra, strofinandoli energeticamente. Si consiglia di disinfettare frutta e verdura con amuchina
– attenzione al giardinaggio (le mani possono sporcarsi di terra contaminata da animali randagi) e lavare le mani prima di toccare bocca, naso e occhi.

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