A SCUOLA DI BAMBINI – esami in gravidanza : Il Rubeo test

Continuiamo il nostro viaggio attraverso gli esami della gravidanza e approdiamo🛬  al rubeo test.

E’ un esame ematico (ovvero che avviene attraverso un prelievo di sangue), solitamente effettuato insieme al test per la toxoplasmosi (quello, per ricordarvi, che ci dice se in gravidanza si possono mangiare gli affettati per tutta la gestazione).

La rosolia è una delle infezioni più pericolose da prendere in gravidanza.
Nei bambini ha un esito generalmente positivo, al di là dei fastidi momentanei, ma contrarla in gravidanza può portare a conseguenze anche molto gravi per il feto, in particolare se la malattia viene contratta nel primo trimestre.

La rosolia può provocare difetti congeniti multiorgano – noti come sindrome da rosolia congenita (in particolare danni a cuore, cervello, fegato e milza), così come alla vista e all’udito; non per ultimo può portare ad aborto spontaneo e morte neonatale.

Come si interpretano i risultati dell’esame❓

Con questo esame vengono ricercati due tipi di anticorpi: IgM e IgG. I primi sono sintomatici di una infezione in atto; i secondi, invece, offrono una risposta anticorpale secondaria, si sviluppano dopo l’infezione e si ritrovano nel sangue tutta la vita.

Quindi potremo trovare diversi casi:

🔹IgG e IgM negative: non è in corso la malattia ma la futura mamma non ha mai contratto il virus nella sua vita ed è, quindi, potenzialmente a rischio.

🔹IgG positive e IgM negative: la futura mamma in passato è stata contagiata ed è dunque immune al virus… si può tirare un respiro di sollievo!

🔹IgG negative e IgM positive: il contagio è avvenuto recentemente e la rosolia è ai primi stadi.

🔹IgG e IgM positive: l’infezione è in corso e dunque è necessario attuare delle misure per impedire che il virus passi al bambino nella pancia.

Sarà il medico a indicare quali sono i giusti passi da fare.

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