A scuola di bambini: RAGADI… IL LATO OSCURO DELL’ALLATTAMENTO!

Avete mai sentito una mamma parlare dell’allattamento come un’esperienza meravigliosa a 360 gradi, quasi mistica?! 🙏👼🥰

Bene care neomamme, per quanto quegli occhietti che vi guardano in adorazione mentre mangiano beati al vostro seno siano la quinta essenza della dolcezza, è bene riportare il tutto nel mondo pratico e reale.

Molte di noi incontrano delle difficoltà e dei fastidi anche piuttosto importanti, talvolta a tal punto da mettere in discussione la volontà di allattare (sì, l’essere mamme non azzera la soglia del dolore né fa diventare Wonder Woman… è NORMALE!)

Cerchiamo di riassumere i disturbi più ricorrenti, dando anche qualche consiglio di base per aiutarvi a risolverli:

😫RAGADI: sono dei piccoli taglietti a bordo netto, più o meno profondi, che interessano il capezzolo (o più raramente l’areola circostante) e si presentano in genere nei primi giorni o settimane dall’inizio dell’allattamento per un cattivo attacco del piccolino (nella quasi totalità dei casi): i neonati se mal posizionati al seno fanno entrare in bocca una porzione ridotta di mammella ed ogni volta che succhiano schiacciano il capezzolo contro la parte iniziale del palato (un punto molto duro), causando queste ferite.

📌RIMEDI: ovviamente come prima cosa bisogna andare a correggere la suzione del bimbo per evitare il problema alla radice: la bocca è bene aperta e “riempita” dal seno, il mento lo sfiora, il labbro inferiore è rovesciato in fuori, e l’areola – la parte scura intorno al capezzolo – è meglio visibile sopra il labbro superiore piuttosto che sotto quello inferiore.

Qualora l’attacco sbagliato fosse imputabile ad una particolare conformazione del capezzolo (ad esempio, un capezzolo introflesso) si può intervenire con un tiracapezzolo.

Se però la ragade si dovesse essere già formata possiamo andare a velocizzarne la guarigione con creme apposite e a diminuire lo sfregamento meccanico con l’ausilio di un paracapezzolo.

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