🥰Eccoci qua neo mamme, il pupetto che tanto avete idealizzato nei nove mesi precedenti è lì davanti a voi e il vostro corpo sta cambiando attimo dopo attimo per adattarsi alle sue esigenze.
Quando ci si riferisce al seno di una neo mamma parlare di cambiamenti è riduttivo, e la montata lattea è forse l’esempio più eclatante di questi veri e propri stravolgimenti!☺️🫢 🎓🤓
La montata lattea si definisce come l’inizio della produzione di latte materno “maturo” da parte della ghiandola mammaria ed avviene generalmente 3-4 giorni dopo il parto (anche se i tempi sono molto variabili da mamma a mamma), stimolata dai picchi di ossitocina e prolattina in seguito al contatto col neonato e alla suzione frequente.
🤱L’arrivo della montata lattea non passa inosservato, anzi, per la maggior parte delle mamme è proprio un fenomeno esplosivo: nel giro di poche ore il seno diventa caldo, teso e dolente, i capezzoli turgidi, il reticolo venoso sopra al petto si fa molto evidente e non di rado subentra qualche linea di febbre.
😣Non preoccupatevi, è un fenomeno di assestamento del tutto normale! 👌 Gli ormoni che regolano la produzione del latte devono letteralmente tararsi sulla base delle esigenze del neonatino, e iniziano solitamente in eccesso per garantire nutrimento anche ad un cucciolo super famelico (o magari a dei gemellini!).
Col passare dei giorni la quantità di latte prodotta diventerà esattamente quella di cui avrà bisogno il piccolo, a patto che la mamma ne assecondi le richieste.
👩⚕️Le nuove linee guida ostetriche infatti prediligono un attaccamento al seno a richiesta e non ad orari fissi proprio per far sì che sia la frequenza di suzione a regolarizzare la montata, aumentando la produzione in caso di scarsità di latte o limitandola se troppo abbondante.
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