🪥❓Con il termine gravidanza biochimica (o anembrionica) si intende una gravidanza che si interrompe in una fase piuttosto precoce; dopo poco che è avvenuto l’impianto nelle pareti dell’utero si è fermato lo sviluppo dell’embrione, che è pertanto andato incontro a morte.
Spesso accade se si verifica un’unione difettosa tra ovulo e spermatozoo e non è dunque prevedibile nè prevenibile in alcun modo.
I numeri di questo tipo di micro aborti sono spesso sottovalutati in quanto avvengono proprio nelle primissime fasi: la donna ha un sanguinamento nel periodo in cui dovrebbe avere il ciclo e spesso fatica a rendersi conto che qualcosa è diverso.😕
Non ci sono sintomi particolari, anche se la donna può accusare i classici malesseri dei primi mesi di gravidanza; l’unico modo per accorgersene è un test di gravidanza positivo, seguito da perdite di sangue, al quale non corrisponde un riscontro ecografico della gravidanza stessa.
👉Ma come mai il test viene positivo?
Perchè l’organismo inizia a produrre fin da subito la gonadotropina corionica umana (beta-hCG), ovvero l’ormone che viene rilevato sia nei comuni test fai da te acquistabili in farmacia che quelli fatti su prelievo ematico negli appositi centri. Addirittura il test può rimanere positivo fino a una o due settimane dopo l’aborto spontaneo.
😞😔 Nonostante l’aborto si verifichi nelle primissime fasi, può comunque lasciare strascichi importanti a livello emotivo, soprattutto se la righetta positiva sul test di gravidanza è stata agognata per molto tempo.
E’ tuttavia importante sapere che il fatto che si sia verificato un microaborto NON va in alcun modo ad inficiare delle future gravidanze, dal momento che la normale fertilità e ciclo si riacquista in breve tempo e sarà possibile tentare nuovamente di avere un bambino non appena entrambi i genitori si sentiranno pronti.🥰💪
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